martedì 11 ottobre 2011

Attaccamento alla vita

Settimana scorsa, leggendo giornali sul web, mi sono imbattuta in un articolo. Tra le tante lotte tra politici, le solite cavolate dei vip e le coppie scoppiate, la mia attenzione va a questo triste articolo: Morta Annalisa: sul blog raccontava il cancro.
Sinceramente non ne ho mai sentito parlare, ultimamente non ho neanche il tempo di guardare un telegiornale, ma a quanto ho potuto leggere, diversi programmi tv e tg parlavano di lei.
Annalisa era una giovane malata di cancro che raccontava la sua malattia su un blog, il SUO blog, seguitissimo tra l'altro e sperava, sognava, sapendo comunque che non ne sarebbe uscita.
Mi sono fiondata immediatamente sul suo blog, per cercare di capire cosa aveva di speciale questo angelo e lo si capisce subito...
AnnastaccatoLisa, come amava farsi chiamare, alternava momenti di gioia, di speranza, a momenti tristi, difficili, raccontando i suoi stati d'animo, i suoi dolori e la voglia di vivere, di tornare a casa, di guarire. La sua voglia di essere una donna normale, sana, di poter fare il viaggio di nozze con il suo "qualcuno", come lo definiva lei, che durante tutta la sua brutta esperienza le è sempre stato accanto.
Nonostante la bestiaccia che aveva dentro di sè AnnastaccatoLisa viveva qualsiasi cosa al massimo, non si faceva condizionare dalla sua malattia, apparte i giorni difficili.
Era contenta quando andarono ad intervistarla quelli della tv, quando parlavano di lei, quando il centro in cui si trovava veniva sommerso di regali, lettere per lei.
Era felice quando parlava del giorno del suo matrimonio, una data importante per lei, felice, ma forse anche un po' triste.
Sono rimasta colpita dalla forza che questa ragazza ha avuto nel raccontarsi e di stare accanto agli altri, magari anch'essi nella stessa sua situazione.
Colpita dall'Amore, con la A maiuscola, di suo marito, che le è sempre stato accanto, nonostante i periodi più duri.
Colpita dalla sua voglia di vivere, nonostante sapesse che quel male non sarebbe mai passato.
Colpita dalla sua determinazione, dalla sua lucidità nel raccontare tutto e rendere partecipi tutti delle sue gioie e dolori e in qualche modo di stargli vicina, rispondendo a lettere, e-mail.

Ora mi chiedo, perchè questo attaccamento alla vita, la voglia di star bene, di vivere ogni cosa al meglio, non ce la facciamo venire anche non in circostanze estreme come queste?
Cioè..so bene che non ti rendi conto dell'importanza di una cosa, in questo caso della vita, finchè non la stai perdendo, però mi rendo anche conto che oggi siamo presi da tutt'altro.
Siamo presi dal lavoro, dallo sport, da qualsiasi cosa sia..e ci scordiamo di vivere, ci scordiamo i piccoli piaceri, ci scordiamo che a volte forse è più bello un imprevisto, qualcosa di inaspettato, imprevedibile.
Che ogni tanto è più bella una sera tra le braccia del tuo Amore piuttosto che andare in discoteca.
Che i lunghissimi pranzi coi parenti durante le feste sono speciali, che ora potrebbero sembrarti noiose, ma che un giorno forse potresti rimpiangere.
Che determinazione, voglia e passione ti aiutano a raggiungere gli obbiettivi.
Che gli amici, quelli veri, ci saranno sempre a sostenerti.
Che i genitori, saranno sempre al tuo fianco.
Che la vita è una sola quindi VIVIAMOLA!

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