domenica 4 dicembre 2011

Piccole pallavoliste crescono

Una domenica come le altre, di inizio dicembre, qualche raggio di sole riscalda per quel poco che può e c'è una partita di volley da giocare. Non la mia...io per oggi non gioco, ma faccio da allenatrice. Il coach non c'è, quindi a guidare le nostre ragazze di U12 per oggi ci sarò solo io.
Difficile vedermi allenatrice, quando di solito sono solo una giocatrice, ma forse il mio solito ruolo un po' mi aiuta a capire chi mi trovo davanti.
La giornata inizia già con l'ansia, sperando che all'ultimo momento arrivi una chiamata dal coach che mi dica CI SONO, e invece niente..a quanto pare questo pomeriggio debutterò come ALLENATRICE, cioè...mi sembra ancora strano!
Credo di essere stata più agitata io di loro. La firma sul referto risulta uno scarabocchio, ed io un mix tra agitazione, contentezza per il ruolo ricoperto e voglia di far vedere che so fare quello che faccio da qualche mese e come qualsiasi cosa faccio con voglia e passione.
La ragazze si presentano ancora con un po' di agitazione, ma nulla a che vedere con quella della settimana scorsa durante la prima partita.
Scelgo il capitano ed è una buona scelta, lei è felice, si sistema per bene il tape sotto al numero e continua a guardarmi e a sorridermi. Al momento del sorteggio riesce a vincere la palla e tutta felice viene da me, me lo dice e mi abbraccia talmente è contenta (che emozioni).
Durante tutto il riscaldamento cerco di metterle a loro agio, di farle ridere e dimenticare l'ansia e l'agitazione. Loro sono cariche e dopo 10 minuti di riscaldamento non vedono già l'ora di schiacciare.
Inizia la partita...cambiamo urlo perchè il nostro è troppo lungo, e prima formazione in campo.
Giochiamo bene, le ragazze giocano tutte e oggi si presentano golose di punti.
Si riescono a fare i 3 passaggi, qualcuna prova anche a schiacciare e a volte fa punto, tutte molto attente in difesa, chiamano la palla e si tuffano anche, che spettacolo! Per non parlare delle battute..pochi errori e qualche ace.
Ci capita di andare sotto di un po' di punti, ma un time out gli fa riprendere la grinta persa e riusciamo a portarci a casa il set. Brave tutte!
La squadra avversaria chiama time out per tutta la partita, io non so che dire...siamo avanti, così non faccio altro che trasmettere altra grinta, le faccio ridere e se hanno sbagliato gli faccio dimenticare gli errori, c'è da guardare avanti, faccio loro i complimenti e a quanto pare le faccio rientare bene in campo.
La partita termina 3a0 per noi, le ragazze sono stra contente, i genitori sugli spalti hanno fatto un gran tifo, anche solo se riuscivano a prendere la palla e a mandarla di là.
Urlo finale, grandi applausi e una chiamata al coach a casa ammalato....cosa gli dicono? Appena risponde, urlo di vittoria e battute del tipo "Non venire che porti sfortuna" :-)
Ah che soddisfazione! Soddisfazione nel vederle giocare e far ciò che noi proviamo ad insegnargli ad ogni allenamento, soddisfazione di vederle fare punto, ma soprattutto soddisfazione nel vedere la felicità in queste piccole pallavoliste che stanno crescendo. Questa sera vado a casa felice, forse stanno crescendo nuove campionesse, e forse anche un piccolo coach.
Che belle sensazioni, che belle emozioni!

4 commenti:

  1. ...e che belle parole! Ma sto coach lasciatelo a casa per davvero se vi mena sfiga no!?!?!?
    E poi tu sei un grande coach non un piccolo coach!

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  2. Bellissime parole e bravissima tu....ho conosciuto un'altra parte di te!!! <3

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  3. brava non solo a giocare ma anche ad allenare e a scrivere un bellissimo articolo che non può che fare amare sempre di più la pallavolo

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  4. Per noi sei una grandissima allenatrice non dimenticarlo mai !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ele, Cami, Ali, Emma, Eli, Ari

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